(dall'inglese
minstrel: menestrello). Genere di spettacolo di origine
statunitense, misto di canti, danze, parodie e sketch comici. Di grande
importanza nella storia del teatro di varietà, entrò in voga tra
il 1820 e il 1830 negli Stati Uniti d'America, e venne importato con grande
successo anche in Inghilterra, dove sopravvisse fino al 1920. Il suo declino
coincise con l'ascesa della commedia musicale e del teatro di varietà.
Legato all'ambiente negro delle piantagioni degli Stati del Sud, era congegnato
con una successione di canti, balli e pantomime prive di un vero e proprio filo
conduttore. Musicanti e attori erano bianchi e vestivano costumi sgargianti,
assumendo atteggiamenti caricaturali ricavati dalla realtà del mondo di
colore. Tra i
m.s., divenne proverbiale ed emblematica la figura di Jim
Crow, creata dal bianco Th. Darmouth Rice, il tipo del negro stupido e servile
nei confronti della gente bianca.